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spesse volte mi sono sentito dire che esistono più VERITÀ mia opinione è che ne esiste solo una il resto si chiama MENZOGNA
Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita.
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che troverete in fondo ad ogni pagina (File Sharing) oppure tramite "passaparola"
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Qui faccio notare un errore inconfutabile di chi ha redatto la Consulenza Tecnica d'Ufficio (CTU)
ovvero vengono calcolati ulteriori 17 metri
mentre dal filmato si vede perfettamente che la moto era ferma oltre la linea d'arresto
(guardare la seconda immagine)
quindi ritengo che il Professionista incaricato dal Giudice del Tribunale alla CTU abbia scritto sulla relazione:
La sequenza di interesse è stata quindi analizzata fotogramma per fotogramma, potendo eseguire misure dei tempi
precise al "decimo di secondo"
ma effettivamente questo non é stato fatto
Questa è la Foto allegata nella Relazione del CTU
Questa è la Foto della Realtà dei Fatti
Sono una "persona qualunque" con la Licenza di Scuola Media Inferiore (3^ Media Scuola dell'Obbligo) alla quale hanno insegnato che in qualsiasi tipologia di calcolo matematico se uno dei dati é sbagliato il risultato non può essere corretto ... mi spiego meglio con un esempio: 5+5=10 4+5=9 non può essere 10
Questa é la 1^ e-mail (PEC) inviata al Professionista che ha redatto la CTU
incaricato dal Tribunale
Questa é la 2^ e-mail (PEC) dove avviso il sopracitato Professionista
di avere organizzato il sito in maniera più logica
Questa è la 3^ ed ultima e-mail (PEC) inviata al sopracitato Professionista
Compiti e Doveri del Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU)
Questo é il Filmato dell'Incidente occorsomi in data 13 Novembre 2010
fate attenzione alla sagoma che spunta d'improvviso davanti al Furgone Giallo parcheggiato a sinistra e poi scompare
fate attenzione al Timer in basso a sinistra
considerazione personale:
come é possibile che andassi a 113 km/h visto che quel tratto di strada
misura dal Semaforo dove ero fermo fino alla fine di via Varesina più o meno 150 metri (fonte Tuttocittà)
Faccio notare che sul Verbale redatto dagli Agenti di Polizia Municipale intervenuti sul luogo dell'incidente c'é scritto:
veniva determinato che il veicolo A proveniente da Piazzale Accursio (che dista dall'Incrocio Semaforico più di un chilometro)
percorreva il citato tratto della via Varesina a velocità sostenuta circolando pressoché al centro della carreggiata.
Filmato dell'Evento |
Dettaglio dell'Impatto |
Quindi basandosi sulle misure effettuate e riportate sul Verbale dell'Incidente é matematicamente impossibile che andassi a 113 Km/h
(tracce di frenata mista scarrocciamento della lunghezza di m 9,61)
e comunque sia anche se avessi avuto una velocità di 50 km/h non avrei avuto sufficiente "spazio di frenata"
mi chiedo come sia possibile che un Motociclo che raggiunge una velocità massima di 241 Km/h in 6^ marcia
raggiungere la velocità di 113 Km/h in 2^ marcia
(Veniva appurato che il veicolo A aveva inserita la 2^ marcia)
Calcolo semplice da Terza Media (Scuola dell'Obbligo) dato certo l'accelerazione del Motociclo rilevata da Scheda Tecnica redatta su informazioni acquisite dalla Casa Madre ovvero da 0 a 400 metri in 11 secondi
Dividendo 400 metri per 11 secondi si ottiene 36,36 "arrotondiamo" pure a 37 significa che in 1 secondo il Motociclo percorre 37 metri quindi basta fare 150 metri (che è più o meno la lunghezza del tratto di strada interessato l'Incidente) diviso 37 metri e si ottiene 4,05 significa che in 4 secondi sarei arrivato in Piazzale Cacciatori delle Alpi (indipendentemente dalla velocità) controllate il Timer del filmato in basso a sinistra quanti secondi sono trascorsi dalla partenza all'evento ... dalla Partenza 15:07:38 (il motociclo era già in movimento) alle 15:07:42 ho frenato "inchiodato" quindi sono passati 4 secondi dalla partenza alla frenata ... ergo è MATEMATICAMENTE IMPOSSIBILE che andassi a 113 Km/h ... ovvero un po' meno della metà della velocità massima raggiungibile dal Motociclo 241 diviso 2 = 120,5 senza l'ausilio di formule algebriche
Questo un estratto della dichiarazione della Controparte resa a Verbale
Questo il modello di Autoveicolo di proprietà della Controparte coinvolto nell'Incidente
Non credete che se avesse realmente azionato l'indicatore di direzione destro nel filmato si dovrebbe notare ?
Richiesta d'aiuto inviata all'FMI (Federazione Motociclistica Italiana)
alla quale non ho ottenuto risposta
Un'ulteriore ambiguità consiste nel fatto che pur essendo presente una Telecamera dello stesso tipo sita all'incrocio
(quindi con maggiori dettagli) abbiano preferito avvalersi delle immagini di quella installata un centinaio di metri prima
Corrispondeza intercorsa (Fax ed email PEC) tra la scrivente ed il Reparto Radiomobile della Polizia Municipale del Comune di Milano
PEC inviate alla Cancelleria del Tribunale di Milano indirizzate al Giudice patrocinante la causa dell'incidente stradale (nessuna risposta)
Cosa è realmente successo in data 13 Novembre 2010
Considerando il fatto che hanno scritto in molti in merito all'incidente che ho subito in data 13 Novembre 2010, nessuno dei quali presente sul luogo e nel momento dell'evento, e per mia superficialità mai esposto nel dettaglio credendo ancora in cose e valori morali come Obiettività, Giustizia, Onestà, di seguito racconto cosa è effettivamente accaduto il giorno che la mia vita è cambiata completamente; da notare che il mio racconto è avvalorato dal video che mostra l'incidente.
In data 13 Novembre 2010 mi trovavo alla guida del mio motociclo di marca Triumph colore Nero modello 955i con l'amico Daniele, anche lui alla guida del suo motociclo Triumph di colore Bianco e modello successivo il mio, con la sua compagna all'epoca dei fatti.
Alle ore 15:06:41 ci trovavamo con entrambe i motocicli fermi con le rispettive ruote posteriori leggermente dopo la linea d'arresto dell'incrocio semaforico, questi proiettante luce Rossa, di via Varesina con via Filippo Palizzi; al cambio del segnale ottico, luce Verde, alle ore 15:07:37 entrambe abbiamo ripreso la marcia in direzione Piazzale Cacciatori delle Alpi, circa a metà della conformazione a dosso dell'intersezione effettuavo una modesta accelerazione, portando la velocità del motociclo più o meno a 80km/h, per poter oltrepassare il motociclo di Daniele e spostarmi dal lato destro della carreggiata al centro di questa allo scopo di ottenere maggior spazio di manovra in tutte le direzioni.
Terminando la manovra mi avvidi che l'autoveicolo condotto dalla controparte, marca Ford modello Focus colore Nero, stava immettendosi nel flusso di traffico senza l'aver azionato l'apposito indicatore di direzione destro, diversamente da quanto dichiarato a Verbale, e senza il dare la precedenza a chi già circolava sul tratto di strada.
Immediatamente ho agito su leva e pedale dei freni per evitare di collidere contro il sopracitato autoveicolo non avendo sufficiente spazio di frenata per arrestare il motociclo in sicurezza questa è la CAUSA.
Gli EFFETTI, mio malgrado, sono stati che mentre io finivo sotto una macchina in sosta sul lato destro della via Varesina procurandomi ingenti danni fisici, fui ricoverato nella sezione di Terapia Intensiva dell'ospedale Niguarda Cà Granda con Prognosi Riservata e successivamente dichiarato Invalido Civile al 100%; gli intervenuti successivamente l'evento hanno provveduto a scrivere molteplici inesattezze dando la possibilità ai vari "esperti del settore" di creare una ricostruzione dell'evento faziosa e, cosa più grave, fuorviante; ho avvisato più volte i sopracitati non ottenendo risposta.
Questo è ciò che è accaduto.
Alberto Ferrari
In data 13 Novembre 2010 mi trovavo alla guida del mio motociclo di marca Triumph colore Nero modello 955i con l'amico Daniele, anche lui alla guida del suo motociclo Triumph di colore Bianco e modello successivo il mio, con la sua compagna all'epoca dei fatti.
Alle ore 15:06:41 ci trovavamo con entrambe i motocicli fermi con le rispettive ruote posteriori leggermente dopo la linea d'arresto dell'incrocio semaforico, questi proiettante luce Rossa, di via Varesina con via Filippo Palizzi; al cambio del segnale ottico, luce Verde, alle ore 15:07:37 entrambe abbiamo ripreso la marcia in direzione Piazzale Cacciatori delle Alpi, circa a metà della conformazione a dosso dell'intersezione effettuavo una modesta accelerazione, portando la velocità del motociclo più o meno a 80km/h, per poter oltrepassare il motociclo di Daniele e spostarmi dal lato destro della carreggiata al centro di questa allo scopo di ottenere maggior spazio di manovra in tutte le direzioni.
Terminando la manovra mi avvidi che l'autoveicolo condotto dalla controparte, marca Ford modello Focus colore Nero, stava immettendosi nel flusso di traffico senza l'aver azionato l'apposito indicatore di direzione destro, diversamente da quanto dichiarato a Verbale, e senza il dare la precedenza a chi già circolava sul tratto di strada.
Immediatamente ho agito su leva e pedale dei freni per evitare di collidere contro il sopracitato autoveicolo non avendo sufficiente spazio di frenata per arrestare il motociclo in sicurezza questa è la CAUSA.
Gli EFFETTI, mio malgrado, sono stati che mentre io finivo sotto una macchina in sosta sul lato destro della via Varesina procurandomi ingenti danni fisici, fui ricoverato nella sezione di Terapia Intensiva dell'ospedale Niguarda Cà Granda con Prognosi Riservata e successivamente dichiarato Invalido Civile al 100%; gli intervenuti successivamente l'evento hanno provveduto a scrivere molteplici inesattezze dando la possibilità ai vari "esperti del settore" di creare una ricostruzione dell'evento faziosa e, cosa più grave, fuorviante; ho avvisato più volte i sopracitati non ottenendo risposta.
Questo è ciò che è accaduto.
Alberto Ferrari
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